Karol Capodieci da Villa Castelli alla Consulta Regionale e Provinciale degli Studenti.

Sono Karol Capodieci, uno studente del “Liceo G. Moscati” di Grottaglie attualmente rappresentante d’Istituto, nuovamente candidato per l’anno in corso, e anche alla Consulta Provinciale e Regionale degli Studenti. Ringrazio Carmela Biondi per l’opportunità di scrivere sul blog e a tutti voi che vorrete condividere le vostre idee contribuendo alla nostra crescita, come studenti e come persone, alimentando il pensiero critico. 

Ideare progetti, discuterne e in modo particolare essere vicino a tutti quei ragazzi che sono un pò delusi dalla scuola, rappresentano una priorità. 

Questo è l’anno della “ripartenza”, un anno importante per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese e delle Istituzioni. L’obiettivo della mia candidatura è quello di dare voce ai ragazzi, una voce che venga ascoltata. Dobbiamo ricordarci che dopo due anni di pandemia, e tutto ciò che ne è scaturito, bisogna ripartire con uno spirito diverso da come ci eravamo lasciati. Ricordiamoci che la scuola è il luogo della formazione ma anche il luogo della socializzazione. E ci è mancato per troppo tempo. Ritengo che la scuola abbia un ruolo fondamentale in questo e bisogna incentivare i ragazzi a far emergere la loro creatività, quella creatività che molto spesso viene mortificata dalla stessa scuola. Una scuola, spesso,  poco attenta al percorso di crescita dei ragazzi e centrata sul completamento del solito adempimento del  “programma ministeriale” . La scuola è al centro della nostra formazione durante gli anni più sensibili della nostra crescita.  

Ritengo sia necessario dare il nostro contributo come studenti ed essere attivamente propositivi attraverso progetti ed iniziative che ci rappresentino. Che rappresentino le nostre esigenze , non proposte preconfenzionati dall’alto che schiacciano l’entusiasmo e la motivazione perché non tengono conto delle nostre aspirazioni e delle nostre motivazioni. Vogliamo e dobbiamo essere ascoltati. L’Europa raccomanda la formazione delle cosiddette competenze trasversali, necessarie per far fronte alle continue sfide di una società globalizzata e di un mondo in rapido mutamento. In particolare la competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali caratterizzata dall’importanza di esprimere idee, esperienze ed emozioni attraverso forme di comunicazione artistica come la letteratura, la musica, la danza, il teatro, la pittura, la scrittura; competenze organizzative legate all’iniziativa, al saper creare eventi e occasioni di confronto e di dibattito, attraverso la narrazione artistica, poetica, musicale. Attraverso la forma del dibattito di temi legati all’attualità, attraverso l’ideazione di festival del cinema, della cultura e dei media, con poastcad e blog.

L’espressione individuale unita a quella dei contenuti formativi curricolari, in questo modo, aggiunge senso e valore alla nostra formazione. Inoltre, rende la nostra scuola al passo con i tempi, le esigenze e le richieste di noi studenti.

Ma spesso tutto ciò viene considerato una perdita di tempo.

Come si può soddisfare tutto questo se non si parla di attualità, se non si affrontano temi e problemi che ci coinvolgono in prima persona e che possono rappresentare l’occasione per collegare discussioni e dibattiti favorendo un pensiero critico che comprenda e coinvolga tutti i saperi necessari? Saperi che riguardano in modo particolare noi e il nostro futuro: la salvaguardia dell’ambiente,  del nostro pianeta, l’economia circolare, la politica, la guerra e noi.  Siamo noi tutto questo.

Noi e le nostre emozioni, il nostro sentire spesso inascoltato. Non possiamo restare fuori dai programmi e dalle scelte della scuola, noi siamo la Scuola e vogliamo farne parte attiva con la nostra voce e con le nostre esigenze.

Non sono ammesse deleghe. Nessuna. Noi ci siamo e vogliamo esserci. 

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