Giovanni Barletta audito in Prima Commissione Affari Costituzionali

Oggi è una giornata degna di nota per l’agenda politica “villacastellana”. Tre incontri in cui il nome del Comune di Villa Castelli ha raggiunto importanti sedi istituzionali.

Come vi abbiamo raccontato stamane, Il Sindaco Barletta ha incontrato il Presidente di Aeroporti di Puglia col quale si sono illustrate le nuove prospettive per il turismo pugliese, grazie agli interventi di finanziamento che si stanno mettendo in essere nel settore aeroportuale.

Barletta, inoltre, ha incontrato, oggi stesso, la Dottoressa Silvia Pellegrini, direttore del Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione presso la Regione Puglia con la quale ha illustrato gli interventi che la Regione sta mettendo in campo in questo settore, uno tra tanti “Agenda per il Lavoro” -Il percorso di partecipazione per la costruzione dell’Agenda per il Lavoro della Regione Puglia 2021-2027 a cui dedicheremo uno scritto più ampio.

Molto importante è stata l’occasione che il sindaco Barletta ha avuto in data odierna, di essere audito in Prima Commissione Affari Costituzionali, presso il Senato della Repubblica.

L’audizione informale in videoconferenza verteva sul Disegno di Legge N°2229 (Spese per minori in comunità o istituti) dove Barletta è stato l’unico sindaco della Puglia presente, insieme alla Dottoressa Alessandra Locatelli Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità, Pari Opportunità della Regione Lombardia; alla Dottoressa Edi Cicchi Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Perugia e Presidente della Commissione Welfare e Politiche Sociali dell’Anci.

In sostanza, il disegno di legge regola le disposizioni in materia di compartecipazione da parte dello Stato alle spese sostenute dagli enti locali per i minori collocati in comunità di tipo familiare o in istituti di assistenza.

Quello che testimonia il Sindaco è la difficoltà dei piccoli comuni italiani, di far fronte a queste spese, seppur nel caso specifico di Villa Castelli c’è stato sempre il sostegno dell’Ambito Territoriale di Zona, senza il quale non si sarebbe potuto provvedere a tali esigenze, attingendo esclusivamente dai bilanci comunali già esigui.

Nello specifico, nel Disegno di Legge si enuncia :

“La realizzazione di servizi per i minori rappresenta un costo ingente per gli enti locali chiamati ad organizzare e gestire il sistema di protezione e cura dei bambini. Secondo alcune stime, in partico­ lare, il costo che l’ente è tenuto a sostenere ammonta a circa 80-100 euro al giorno per ogni minore, il che significa circa 2.500-
3.000 euro al mese. Ecco, quindi, che un ente locale è soggetto a costi che, nell’arco di un anno, ammontano a circa 30.000 euro per ogni minore, cifra che è tanto più diffi­cile da gestire quanto maggiore è il numero di bambini nei cui confronti è disposta la forma di protezione. Naturalmente, i comuni risentono di ingenti costi ed è nei loro con­ fronti che appare indispensabile un contri­ buto da parte dello Stato. Obiettivo del presente disegno di legge è, in particolare, quello di prevedere una com­partecipazione da parte dello Stato ai costi sostenuti dall’ente locale per l’affidamento dei minori a comunità di tipo familiare”
.

Ecco che quindi si percepisce l’importanza che la compartecipazione dello Stato in sì tali servizi, consentirebbe, ai piccoli comuni, di offrire servizi quanto più efficienti possibili, coprendo una platea sempre più ampia di utenza.

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