I ragazzi del Servizio Civile Universale – progetto “AGORA’ 2.0” per l’inaugurazione del Calvario

I ragazzi del Servizio Civile Universale- Progetto Agorà 2.0 in un bel lavoro di ricerca relativo al nostro Calvario.

  • IL CALVARIO DI VILLA CASTELLI: LUOGO DI STORIA E DI FEDE

Già nel 1855 si parlava di “Calvario Vecchio” mentre quello che vedete in foto fu realizzato nel 1884 dal mastro muratore Sergi di Grottaglie soprannominato “Cintèsimə” e dal concittadino Antonio Palazzo; i dipinti a olio su rame furono eseguiti da un pittore Grottagliese un certo Angelo Peluso;

E’ stato restaurato e abbellito negli anni ’60 dal concittadino pittore naif Giacomo Cesareo. Esula dalla tipologia propria delle Cappelle rurali, costituendo nel contesto suburbano una costante tipica della devozione popolare dei centri del Salento. Si inserisce nel costone ovest gradonato della antropizzata Gravina, prospiciente la pianura ionico-salentina. È costituito da un recinto poligonale, che lo chiude con arcate istoriate dal ciclo della Passione di Cristo (all’origine); la Deposizione è allocata nel sarcofago litico centrale.

Questo caratteristico edificio vuole rappresentare l’iconografia della Crocifissione e del Sepolcro di Cristo. A nostro avviso, Villa Castelli possiede il più bel Calvario delle Puglie . Abbarbicato sul fianco del ciglione di Monte Castello, esso vigila sulla verde ed ampia pianura sottostante.

Il Venerdì Santo il popolo celebra la suggestiva processione dei Misteri alla luce delle fiaccole, al suono di marce funebri e al rumore stridente delle “trènule”. Così questo edificio diviene una volta all’anno occasione di meditazione e, forse di bilancio spirituale, per essere, poi, quasi ignorato o guardato distrattamente per tutto l’intero anno. Tuttavia, se da una parte questa costruzione sacra è oggetto di furtiva attenzione da parte dei passanti che percorrono la frequentata arteria Ostuni-Taranto, dall’altra ha sempre goduto di una profonda venerazione da parte dei villacastellani, che alle prime luci dell’alba o la sera, passando dalla strada sottostante , affidano al Signore le ansie e le preoccupazioni, il lavoro dei campi e l’atteso raccolto. (Tratto da un articolo sul giornalino parrocchiale del 1993).

Tutti avranno notato nei giorni santi della Pasqua che il Calvario di Villa Castelli, che per la posizione costituisce un vero vanto della nostra cittadina, testimonianza della fede dei nostri padri nel secolo scorso, è stato oggetto di lavori di risistemazione da parte di alcuni giovani di Azione Cattolica che volontariamente, senza compenso alcuno, si sono impegnati a pulire e a rendere decoroso quel luogo sacro che per i credenti ha un preciso significato, non di morte e di abbandono, ma di salvezza. I nostri bravi giovani hanno così cercato di realizzare al meglio l’impegno che l’anno scorso, il Venerdì Santo, avevano assunto, costatando lo stato di degrado del monumento. C’è da sperare che, grazie all’interessamento della nostra Amministrazione Comunale (che ultimamente ha curato l’illuminazione) e all’opera di altri volontari, soprattutto tecnici e artisti locali, possa essere restituita al nostro Calvario la dignità di luogo altamente evocativo di sentimenti religiosi, umani e sociali.

Foto: Inaugurazione dei lavori di restauro del “NUOVO CALVARIO”. Sabato 02 Aprile 2022

Ringraziamo per le fonti alcuni nostri concittadini: il geometra Nicola Cavallo, il Prof. Pietro Scialpi e inoltre la Parrocchia “San Vincenzo de’ Paoli” di Villa Castelli e Ciro Erriques per averci concesso documenti tratti dal vecchio giornalino parrocchiale “Voce Parrocchiali” e “Comunità”.

Realizzato dai ragazzi del Servizio Civile Universale – progetto “AGORA’ 2.0” del Comune di Villa Castelli. Anno 2021/2022

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